Una nuova minaccia potrebbe incombere sulla piattaforma?

Alessandro Massala, in arte Breaking Italy, è lo youtuber italiano più seguito in quanto diffusore di affidabili notizie di attualità: il suo canale infatti conta più di mezzo milione di iscritti.

Nel suo servizio pubblicato il 18 febbraio ha riportato una notizia estremamente legata alla nota piattaforma italiana: uno youtuber straniero ha denunciato pubblicamente sul suo canale dei problemi su YouTube legati alla pedofilia. Ci sono purtroppo dei gruppi di pedofili che scaricano da Internet video che hanno bambini come protagoniste (spesso per esempio delle bambine che danzano) e che poi vengono ricaricati da loro su altri canali in modo che i creatori originali del loro contenuto non possano rimuoverli.

La piattaforma YouTube in tutti i modi tenta di impedire l’uscita di frasi pedofile bloccando i commenti di questi video, senza tuttavia provvedere a rimuoverli ed anzi, se i video raggiungono molte visualizzazioni ottengono persino la pubblicità e quindi la monetizzazione. Lo youtuber straniero quindi ha scritto una lista delle case di produzione a cui appartengono gli spot che compaiono nei video ed ha incitato gli utenti a mandare email di protesta.

Secondo Alessandro Massala c’è il rischio potenzialmente elevato che le case di produzione, invece di analizzare bene la situazione, decidano immediatamente di lavarsene le mani togliendo tutte le loro pubblicità dalla piattaforma e questo potrebbe portare ad una nuova Adpocalypse. Tutto ciò tuttavia è solamente un’ipotesi ragionata su ciò che ha spinto numerosi pezzi grossi ad abbandonare YouTube ai tempi della Adpocalypse fino a quando la situazione non si è risolta poco tempo dopo. Speriamo che non arrivi una seconda crisi e che invece il problema venga affrontato in maniera molto più approfondita e matura.

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