Il suo discorso ha colpito diversi iscritti.

Dario Moccia, youtuber avente circa 266.000 iscritti, è considerato uno dei punti di riferimento di YouTube Italia per essere riuscito perfettamente a fondere la sua attività nel canale principale con lavori esterni come per esempio le critiche che scrive per la rivista “Best Movie“. Numerosi utenti si chiedono spesso se sia veramente possibile riuscire a diventare autosufficienti grazie alle attività riguardanti ciò che più si ama e Dario Moccia ieri ha deciso di rivelare sulla sua pagina Facebook il suo modo di lavorare:

“Oggi voglio parlare di soldi, un tabù che ancora oggi circonda chi fa il mio lavoro.

Sì, ma qual è il mio lavoro?

A chi mi pone questa domanda nella vita di tutti i giorni rispondo con la versione estesa, dato che “creatore di contenuti”, la versione corta, è una risposta che lascia perplessa la maggior parte delle generazioni con cui mi trovo a conversare.

Le mie principali fonti di guadagno sono quattro:

1) Scrivere e parlare di ciò che mi piace, ovvero animazione e fumetto.

Da YouTube guadagno pochissimo. Realizzando circa due video al mese posso raggiungere la cifra di circa 70€ mensili, anche se la suddetta cifra può variare di una manciata di euro a seconda delle views.

YouTube più che altro è stato ed è un trampolino di lancio per farmi conoscere alle numerose aziende e/o riviste che mi hanno pagato o mi pagano per svariate attività: tenere conferenze, scrivere articoli, sponsorizzare magliette e realizzare video promozionali, i così detti “product placement”.

Dalla nascita del mio canale YouTube ho accettato però solo una decina di placement, questo perché mi cruccio di accettare lavori solo quando riguardano qualcosa che sento molto vicino a me, anche se questa regola auto-imposta a volte ti fa star male quando devi rifiutare cifre astronomiche per sponsorizzare prodotti che col tuo canale c’entrano davvero poco.

In conclusione, posso dire tranquillamente che su questo mio primo punto si basano le mie entrate minori, dato che la maggior parte delle volte faccio tutto a gratis o accetto fumetti e gadget in cambio.

2) Twitch.

Non c’è molto da dire. Con le mie live deliranti ho raggiunto un zoccolo duro di pubblico adorabile e affettuoso. Le loro sub e saltuarie donazioni mi permettono di pagare il mutuo. E tanto basta.

3) Fumetti/libri.

Quando realizzo un saggio o un libro a fumetti vengo pagato con un anticipo sia all’inizio che alla fine del lavoro. Sono cifre ragguardevoli. Lavorando ad un libro per circa tre mesi (a seconda del numero di pagine) si può arrivare a guadagnare uno stipendio italiano medio. L’unico intoppo è che non puoi avere idee e forze per realizzare un libro ogni tre mesi, quindi molti autori devono organizzarsi per “arrotondare”.

4) I viaggi in Giappone.
Questa è senza dubbio la mia fonte di guadagno maggiore. Fare attività promozionale e l’accompagnatore turistico nella terra del sol levante è un mestiere remunerativo ma anche abbastanza stressante, che ti tiene lontano dai tuoi affetti per periodi più o meno lunghi. Però è inutile negarlo, è pure uno dei lavori più belli al mondo.

I gruppi spaccano così come il Giappone e Viaggigiovani.it è sempre stata un’azienda seria e professionale. I viaggi in Giappone ti aiutano a vivere anche quando decidi di buttarti quattro mesi in un progetto che ti diverte come non mai ma che purtroppo non restituirà manco una lira a te e ai tuoi amici. Esatto, sto parlando di ‘Lost in Tokyo’.

In conclusione dico questo: essere un creativo in Italia paga. Avere una forte etica paga un po’ meno, specie se hai partita IVA e non fai un euro di nero droppando così un terzo del tuo guadagno allo stato… ma se hai la fortuna di ingranare non ti stancherai mai di quello che fai.”

Secondo Dario Moccia quindi con la perseveranza e la passione chiunque può diventare un creator e raggiungere i propri scopi su Internet. Di certo il suo discorso ha avuto numerosi commenti positivi ed è servito ad incitare tante persone che lo seguono.

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