Il rapper non si è risparmiato.

C’è una grossa bufera da quando Federico Renzo Lucia (in arte Fedez) ha fatto notare sul suo account Instagram delle cose terribilmente negative legate alla sua ultima opera di beneficenza. Il celebre cantante e sua moglie Chiara Ferragni hanno infatti realizzato una raccolta fondi per finanziare gli ospedali che combattono contro il CoronaVirus, raggiungendo la grande cifra che comprende circa 4 milioni e mezzo di euro.

Tuttavia l’Antitrust ha deciso di agire contro la piattaforma GoFundMe su cui il rapper e la celebre influencer hanno intrapreso la donazione, dato che quest’ultima ha voluto intascare il 10% su ogni donazione, arrivando a sottrarre circa 400.000 euro dalla cifra raggiunta. Il Codacons allora è intervenuto proponendo l’annullamento di tutte le operazioni crowdfunding fatte sul sito GoFundMe per combattere il Coronavirus, sostenendo che le operazioni di beneficenza devono fare beneficenza al 100%.

Appena tuttavia il celebre rapper ha saputo della proposta del Codacons, egli ha evidenziato non solo il pericolo dell’annullamento delle operazioni di crowdfunding, ma ha anche evidenziato come anche il Codacons trattenesse delle somme dalle donazioni sul Coronavirus per favorire i propri interessi economici. A causa di ciò il Codacons ha minacciato Fedez di denunciarlo per diffamazione ed è rimasta fermo sulla proposta dell’annullamento dei crowdfunding.

A questo punto la risposta del rapper non è tardata ad arrivare, il quale si è espresso con queste parole:

“Mi hanno detto di chiedere scusa entro 48 ore perché altrimenti mi arriverà una supercausa. Caro Codacons, quando non avevo un euro in tasca non avevo paura di quelli che mi querelavano, figurati adesso che ho qualche soldino in più. Inoltre, in una causa che ho fatto ad una persona che mi ha diffamato più volte su Internet, il Pubblico Ministero ha sostenuto che Internet non è un mezzo diffamatorio e si può dire il ca**o che si vuole. Quindi a tutto quello che ho detto in precedenza, caro Codacons, vorrei aggiungere che potete andare a fare in c**o.

Il presidente Carlo Rienzi mi vuole minacciare in tutti i modi, non capendo che con me non funziona. Ha minacciato di mandarmi la guardia di finanza in casa. Signor Rienzi, ho una società che dà da mangiare a venti persone, pago milioni di euro di tasse e non ho un solo conto all’estero. Sono appena stato acquisito da una società quotata in borsa che garantisce massima trasparenza perché pubblico tutto. Io sono qua in tutta la mia trasparenza… e vorrei che lei facesse lo stesso. Cosa facciamo?”

Fedez ha poi continuato difendendosi dalle accuse che Carlo Rienzi gli ha fatto personalmente:

“Io sono basito. Il presidente del Codacons oggi fa un grande passo falso dopo averne fatti tanti in questi giorni. Questa persona, in un video che ha pubblicato su YouTube, da a me e mia moglie letteralmente dei criminali per aver raccolto 4 milioni e mezzo di euro con cui è stata costruita una terapia intensiva da zero che in questo momento lavora a pieno regime per salvare delle vite. Continua a sostenere che il sito GoFundMe sia associato a noi… e questa persona probabilmente ha vissuto in una caverna negli ultimi dieci anni perché non sa che il sito GoFundMe è una delle piattaforme più utilizzate nel mondo per fare donazioni a scopo di filantropia.

Inoltre sostiene che sia stata la piattaforma a togliere l’opzione del 10% di mancia… e non lo sa che siamo stati noi per primi senza sbandierarlo al vento e parlando direttamente con la piattaforma GoFundMe. Inoltre sostiene che dalla nostra campagna noi, che non abbiamo toccato i soldi i quali finivano direttamente sul conto dell’ospedale, dovremmo restituire 250.000 euro… ma non sa, cercando di diffondere notizie false che a nulla portano di buono rispetto a quello che di buono si stava costruendo in questa emergenza, o fa finta di non sapere che noi i 250.000 euro di GoFundMe ce li siamo fatti dare e li abbiamo dati agli ospedali pubblici. Ma come si fa?

E sono inca***to con me stesso perché io dovrei utilizzare i miei spazi per rendermi utile, per cercare di fare qualcosa di costruttivo ed invece sto utilizzando questo spazio per alimentare quello che questo Carlo Rienzi vuole: visibilità distruttiva mangiando sopra le tragedie di una maceria. “

Dopo la difesa, il cantante ha concluso evidenziando tutti i rischi che il Codacons realizzerebbe se venisse approvata la sua proposta:

“Attenzione, perché questa non è una guerra tra me e il Codacons, perché il Codacons sta cercando di bloccare tutte le raccolte fondi su GoFundMe. Ricordo che il Policlinico di Milano, l’ospedale di Cremona, l’ospedale di Lodi hanno raccolto i fondi su GoFundMe. Tutti gli ospedali di Italia hanno le raccolte fondi su GoFundMe. Se passa la raccolta del Codacons di bloccare tutte le raccolte fondi chi ne pagherà le conseguenze sono gli ospedali.

Per gli amici del Codacons, se si vogliono rendere utili: martedì vi fornirò i dati di tutti i pazienti che sono in cura presso la struttura che ho finanziato, tra cui un giovane ragazzo di ventotto anni che aspetta un trapianto di polmoni. Io spero che riusciate a capire che quello che state facendo non solo è pericoloso ma non serve a un ca**o ad aiutare nessuno se non i vostri interessi. Io capisco che il diritto dei consumatori sia una cosa importante… ma secondo voi in questa emergenza la priorità è donare i soldi agli ospedali o donare soldi alle associazioni per i diritti dei consumatori? Ditemelo voi.

Piuttosto che rassicurare che le raccolte fondi non verranno bloccate, perché non dire che la proposta del Codacons, che ha un’iterlocuzione prioritaria con l’Antitrust, ovvero di bloccare tutte le raccolte fondi è una stron***a da condannare! Ma la domanda che mi attanaglia di più è questa: perché avete dovuto aspettare che un rapper con la terza media sollevasse un mer***e del genere prima di parlare? Se non ci fossi stato io a sollevare questo mer***e gigante piuttosto che starmene a casa e godermi la mia famiglia voi che avreste fatto?

Chiudiamo pure con questo silenzio assordante dove da una parte c’è chi vuole salvare delle vite e dall’altra parte c’è chi butta solo me**a ed il risultato sarà che chi ha voglia di aiutare farà un passo indietro e si chiederà il perché debba fare qualcosa se corre il rischio che gli venga gettata pure me**a.”

La situazione quindi è estremamente pericolosa e speriamo che le parole di Fedez riescano ad arrivare a segno anche legalmente. Non ci resta che attendere per avere nuove notizie sulla questione. Nel frattempo il rapper ha anche comunicato che domani sarà pronto il secondo reparto di terapia intensiva costruito grazie alla raccolta fondi!

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