Un’analisi davvero interessante.

Il 3 Ottobre uscirà nelle sale cinematografiche italiane “Joker“, film che vede come protagonista il villain più celebre di Batman. I commenti sui social esprimono moltissimo entusiasmo da parte delle persone, dato che entrambi i trailer rilasciati prometto un cinecomic diverso dal solito e di grande qualità.

Tuttavia oltre commenti di elogio, ce ne sono anche diversi che affermano di essere colpiti negativamente dal fatto che il Joker (interpretato stavolta da Joaquin Phoenix) sembra un po’ troppo diverso da tutte le versioni viste precedentemente sia nei fumetti che al cinema.

A questo proposito Francesco Gastaldo, un grandissimo amante di fumetti avente un canale YouTube da circa 60.000 iscritti, ha detto le sue impressioni sull’effetto che gli sta creando questo progetto attualmente:

Chi è il Joker?  Sembra una domanda banale. È il nemico numero uno di Batman, no? Un uomo diventato l’arlecchino del crimine dopo esser caduto in una vasca di scorie chimiche. E questo lo sappiamo tutti. Ma cosa lo rende così perversamente affascinante? Ci sono stati tantissimi altri villain che giocano sul contrasto tra l’iconografia allegra e scherzosa dei clown e il male più puro. Eppure solo Joker rimane così interessante.

Perché il Joker è un concetto. È un personaggio più grande dell’uomo con il viso bianco e i capelli verdi. È il simbolo del male più puro che c’è dentro ognuno di noi, della follia che è dietro l’angolo. È il vicino di casa che salutava sempre e di botto fa una strage. Chiunque potrebbe diventare il Joker. Nessuno ci ha detto una volta per tutte chi era. Anche il Joker di Heath Ledger ha ogni volta una versione diversa. E quando ci è stato detto chi potrebbe essere in “The Killing Joke”… scopriamo che era un mediocre.

Un comico fallito, incapace di mantenere la famiglia e con una brutta giornata alle spalle. E se ci pensate non è casuale nemmeno che l’arma più nota del Joker sia il gas che fa morire dal ridere e che trasforma in un joker la sua vittima. Perché la follia è dilagante. Quello che spaventa del Joker è che la sua risata possa essere la risposta più lucida che potremmo dare alla follia del mondo che ci è attorno. Una follia dilagante.

Perché sto pippone? Perché rispetto chi vorrebbe vedere nell’imminente film con Joaquin Phoenix tutti gli elementi iconografici del personaggio.. ma nonostante manchino, quello per me è il Joker. E non vedo l’ora di vederlo.”

Quindi secondo Francesco Gastaldo tutto quello che è stato mostrato fino ad ora di questo Joker, pur essendo molto diverso dagli altri, rispetta perfettamente il personaggio nella sua essenza, ovviamente fino a prova contraria che può essere dettata solamente dalla visione completa del film. Chissà quale sarà l’accoglienza.

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