L’esordio narrativo del giovane Favij è davvero scritto da vecchio?

Lorenzo Ostuni nato a Torino nel 1995 conosciuto al grande pubblico come Favij, è il creator più popolare d’Italia con 7 milioni e mezzo di follower e oltre 2 miliardi di visualizzazioni su YouTube. Nato come gamer, è diventato l’icona del mondo dei videogiochi. Nel 2014 si aggiudica, primo caso in Italia, il Google Golden Button, premio conferito da Google a chi supera il milione di iscritti sul proprio canale YouTube. Nel 2015 esce il suo primo libro Sotto le cuffie , che vende oltre 100 mila copie, edito da Mondadori anche il nuovo libro The Cage – Uno di noi mente criticato pesantemente in un articolo da Linkiesta un giornale digitale indipendente che tratta politica e temi sociali.

Ecco cosa dice Linkiesta del libro di Favij

“Scrive come se avesse ottant’anni, senza uno straccio di invenzione, di slang, non c’è una storpiatura giovanilista, una graffiante epopea sgrammaticata, uno squirting verbale fuori dal vaso.”

“Il romanzo del supergiovane Favij è un dinosauro narrativo, un libro ‘matusa’, imbarbarito dall’assenza di qualsiasi vaglio editoriale. Andrebbe adottato nelle scuole di scrittura per insegnare come non si aggettiva.

“Libro per libro, sarebbe linguisticamente più interessante sbobinare le puntate di FavijTV su carta stampata. Ne verrebbe fuori qualcosa tra Fantozzi e James Joyce, tra Super Pippo e Pier Vittorio Tondelli.”

tuberfan

Insomma al giornalista proprio non è piaciuta la storia di Ray, il protagonista di The Cage, eppure il nuovo romanzo del giovane Favij per molto tempo è stato in cima alle classifiche italiane come il libro più venduto in Italia e continua a vendere migliaia di copie.


 

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