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Fedez critica l’incoerenza sul caso George Floyd

Fedez razzismo

Il celebre rapper ha fatto un’osservazione molto particolare.

Federico Renzo Lucia (in arte Fedez) è un cantante che è sempre stato esplicito nel parlare di problemi umanitari che affliggono l’Italia ed il mondo. Sulla luce di quello che sta succedendo a causa della tragedia inaccettabile successa a George Floyd, il rapper ha voluto mandare un messaggio a tutti gli artisti che adesso stanno sostenendo il movimento anti-razzista ma che, a detta sua, dovrebbero migliorare una cosa fondamentale:

“Mi auguro solo una cosa, ovvero che tutti gli artisti italiani che oggi stanno prendendo quella che è una giusta posizione per quello che sta accadendo oltre oceano facciano però la stessa cosa domani nel nostro paese. In che senso? Il senso che domani prendano una posizione rispetto a delle politiche italiane razziste ed esponenti politici italiani razzisti, perché fino ad ora purtroppo non l’ho visto fare da parte loro.

Fate bene quindi a fare quello che fate oggi, ma ricordatevelo anche domani perché altrimenti quello che giustamente state facendo oggi potrebbe sembrare un po’ troppo facile, perché farlo rispetto ad un altro paese è giusto, ma farlo nel tuo paese quando rischi di perdere persone che potrebbero comprare i tuoi dischi perché fanno parte di quell’elettorato razzista è una scelta un po’ più difficile, quindi predichiamo oggi e domani razzoliamo insieme prendendoci le denunce e le querele insieme, va bene?

Sarò impopolare per questo, ma sinceramente vedere degli artisti che nelle loro carriere non sanno prendere delle posizioni politiche in questo paese ed assumersi i rischi per poi arrogarsi il diritto dal loro pulpito e addirittura esortare gli altri artisti che si sono svegliati rivoluzionari oggi mi suona veramente come una sviolinata che mi provoca la dissenteria. Io sono felice che oggi vi siate svegliati, ma cercate di non addormentarvi più e così mi fate la persona più felice di questo pianeta.

Non dico questo perché mi sento migliore degli altri, ma mi sono sempre sentito una persona libera… e per rivendicare questa mia libertà ho sempre pagato le conseguenze, proprio perché non ho mai pensato alle conseguenze. A me sono state fatte interrogazioni parlamentari, vilipendi, istigazioni alla guerriglia urbana, il vicepresidente del senato mi ha chiesto mezzo milione di euro, Salvini mi ha dato del talebano ed altri mi hanno dato del tossicodipendente.

Inoltre in tutto questo, quando Salvini mi dava del talebano perché ero l’unico ad attaccarlo, c’erano degli artisti molto famosi che dicevano a Salvini che apprezzavano il modo di esprimersi di quest’ultimo. Per questo quando scendete in questo campo trovate un piccolo campo scoperto perché fino a ieri voi non ci siete stati. E non ce l’ho con nessuno in particolare, anzi, spero che questo periodo assurdo che stiamo vivendo possa essere una spinta per tutti a migliorare. Me per primo.”

Federico Renzo Lucia ha quindi esortato tutti i suoi colleghi a prendere posizione anche nel nostro paese  anche se in quel caso si rischia di più. Voi siete d’accordo con queste parole?