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Il caso della baby-youtuber Lil Tay

baby youtuber

La youtuber americana più discussa del momento.

La piccola youtuber di appena 9 anni sembra al momento la più odiata del web. E’ diventata famosa su internet per il linguaggio troppo sboccato e per la sua giovanissima età, ma è letteralmente sparita dai social network: mossa strategica oppure è successo davvero qualcosa d’importante? .

Secondo ciò che si apprende dal sito The Daily Dot, nell’ultimo video che la vede protagonista su Twitter, la piccola fumava un narghilè in compagnia della sua mamma e del fratello che ha scatenato l’ira di numerosi utenti che hanno chiesto l’intervento dei servizi sociali.

Lil Tay, chi è il fenomeno web sparito dai social

Lil Tay ha, sul profilo ora vuoto, più di 2 milioni di fan su Instagram, 200mila follower su YouTube e alcuni seguaci famosi del calibro di Lil Pump e Chief Keef. Tanti fan ma anche haters che scrivono parecchie cattiverie: “questo è il motivo per cui i genitori di oggi dovrebbero abortire e basta”, si legge. “Alcuni dicono che le macchine sono a noleggio, che vesto Gucci tarocco, che quelle case non sono mie. Ma io ho lavorato sodo, sono ricca”, ha risposto lei con una certa sicurezza. “L’unico motivo per cui mi odiano è che sono poveri e mi invidiano, perché sono più ricca di loro”.

Eppure, pare che sia davvero un progetto” studiato ad hoc. Nei vestiti che indossa si vedono ancora le etichette, i soldi che maneggia sono falsi e la ricchezza potrebbe non esistere sul serio. Inoltre la madre, un’agente immobiliare di Vancouver è stata licenziata perché Tay ha usato la Mercedes del suo ex boss  e una casa in vendita come set per i propri video, senza chiedere alcuna autorizzazione. Il mistero si infittisce oppure si conclude? Una portavoce di Lil Tay ha riferito che sarebbe prontissima a tornare ma con un nuovo volto, molto più pacato si spera.