La webstar fa un passo inaspettato sulla sua opera più ambiziosa.

Michael Righini, youtuber avente un canale da circa 900.000 iscritti, è spesso ricordato per i suoi cortometraggi comici che sono diventati amatissimi dal pubblico, ma fu con un progetto in particolare che dimostrò di non essere solo capace di far ridere… e quel progetto è “Fuga dalla Morte“.

“Fuga dalla Morte” è una webserie trasmessa per la prima volta nel 2013 che colpì il web per la sua forte dose di dramma e di thriller aventi come sfondo un’atmosfera surreale con un soggetto inquietante: un giovane uomo viene coinvolto in un incidente d’auto e si risveglia in un luogo sperduto dove ci sono presenze umanoidi molto pericolose, le quali si trovano insieme a lui nel regno dei morti, regno in cui il giovane incontra delle persone più amichevoli e da cui dovrà fuggire.

Il progetto inizialmente ha destabilizzato il pubblico perché nessuno si aspettava una cosa del genere da Michael Righini, ma i pareri sono stati molto positivi per l’innovazione sul web e per i temi trattati, per non parlare della seconda stagione la quale, oltre ad avere avuto una scrittura superiore, ha rivelato definitivamente le qualità tecniche di Michael Righini come regista mostrando delle inquadrature e dei movimenti di macchina molto rari su YouTube Italia (trovate l’analisi delle stagioni in questo articolo).

Fuga dalla Morte
(Il poster di “Fuga dalla Morte”)

Adesso il celebre creator ha voluto fare una mossa molto particolare: a circa due anni dall’episodio finale della web-serie, Michael Righini ha deciso di comprimere quest’ultima in un film dalla durata di circa un’ora e quaranta, pubblicandolo sul suo canale ed intitolandolo appunto “Fuga Dalla Morte – Il Film“, il quale è finito immediatamente tra le tendenze di YouTube Italia attirando l’entusiasmo di diversi fan.

L’operazione si rifà a tentativi di successo spesso applicati nel cinema inizialmente: si pensi per esempio a “Battlestar Galactica“, celebre serie televisiva uscita nel 1978  che è stata poi distribuita in Europa attraverso l’unione degli episodi in un film cinematografico, oppure alla vecchia trilogia dedicata all’Uomo Ragno che negli anni 70 portava gli episodi dell’omonima serie tv direttamente nelle sale italiane e facendo per queste ultime la prima apparizione cinematografica di un supereroe Marvel, oppure ad esempi moderni che oggi sono molto rari come “Son of God“, film uscito al cinema che in realtà è formato dagli episodi della serie tv “La Bibbia“.

Ovviamente quest’opera non finisce al cinema, ma l’impegno del montaggio di quest’operazione è sicuramente un modo per verificare l’efficacia del prodotto attraverso un’altra prospettiva, riducendo le lungaggini degli episodi dovute alla narrazione di stampo televisivo ed in modo da velocizzare il ritmo per adattarlo al nuovo formato. Si nota quindi la continua ambizione dell’autore che infatti, ai tempi dell’uscita, aveva realizzato delle anteprime del prodotto proprio attraverso alcune proiezioni in delle sale cinematografiche.

Considerando poi che la regia di Michael Righini in diversi punti è davvero di profondo impatto da non avere niente da invidiare a determinati prodotti cinematografici italiani, dopo questo nuovo esperimento e magari dopo la fine della terza stagione dell’amata webserie “Mio Fratello è Scemo” (attualmente in sospeso a causa dei problemi legati alla pandemia), aspettiamo che l’autore venga considerato per dei progetti televisivi o cinematografici al di fuori di YouTube, perché è anche ora che le produzioni se ne accorgano. Oltre a ciò vi invitiamo a vedere il film, poiché la profondità alla base della serie, già analizzata da me in precedenza e di cui vi rimando sempre all’articolo linkato nella prima parentesi, non ha perso un briciolo della sua profonda riflessione emotiva capace di risvegliare lo spettatore da una qualsiasi morte dell’anima.

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