Una grossa polemica contro il duo comico si è scatenata negli ultimi tempi.

Nel Maggio 2017 scoppiò l’Adpocalypse, un periodo in cui numerosi sponsor per dei fraintendimenti si sono rifiutati di sponsorizzare YouTube. A causa di questo la piattaforma non ha pagato numerosi youtuber anche nel caso questi ultimi avessero fatto video dal grande numero di visualizzazioni. Si pensava che questa crisi avrebbe definitivamente distrutto YouTube ed invece è durata solo un mese e mezzo. Prima che il mese scadesse tuttavia logicamente le persone non potevano sapere quando tutto sarebbe finito e per questo dei famosi YouTuber hanno aperto un crowdfunding su Patreon, tra cui i comici Alessio Stigliano e Alessandro Tenace che insieme formano il gruppo “The Show” (che spesso si occupa di fare prank ed esperimenti sociali) ed hanno attualmente un canale di circa 2 milioni e 528.000 iscritti.

The Show Patreon
(Alessio Stigliano a sinistra ed Alessandro Tenace a destra nella foto)

Il loro account Patreon, che è stato utilizzato più tempo rispetto alla durata dell’Adpocalypse, prevedeva delle ricompense per i contribuenti proporzionate ovviamente a ciò che questi ultimi versavano come video visualizzati in anteprima, video di auguri per i compleanni e magliette personalizzate con autografo. Tuttavia dei fan del duo si sono dichiarati non solo insoddisfatti ma addirittura truffati dai celebri comici per non aver rispettato ciò che avevano promesso. Per farsi aiutare nelle proteste queste persone hanno mandato le prove via email a Simone Santoro, youtuber denominato YouTube Fa Cagare (spesso abbreviato in Tutubo) avente circa 577.000 iscritti e che si occupa principalmente di denunciare ciò che sulla piattaforma è considerato da lui falso e qualitativamente negativo.

Tutubo The Show
(Simone Santoro durante una live su Twitch)

Il celebre recensore dei contenuti del web il 21 Dicembre 2018 ha realizzato quindi un video apposito in cui mostrava le email delle persone che dichiaravano esplicitamente che:

1) Chi faceva donazione poteva vedere i video in anteprima il lunedì invece che mercoledì quando sarebbero effettivamente usciti, ma questa cosa è stata rispettata solo per un breve periodo e poi i video in anteprima sono spariti.

2) Ci sarebbero dovuti essere dei video esclusivi realizzati solo per i donatori, ma i The Show hanno realizzato solo due video di questo genere.

3) I donatori avrebbero potuto accedere ad un gruppo su Facebook (pagando un euro) per proporre delle idee per la realizzazione di nuovi video ma non sono mai stati ascoltati.

4) I donatori avrebbero ricevuto delle magliette autografate ma queste ultime sono arrivate con quasi un anno di ritardo solo a 5 o 6 persone e molte altre invece non le hanno ricevute. A seguito delle proteste delle magliette i The Show hanno continuamente rimandato la cosa inventando scuse senza mai risolvere sul serio la situazione.

5) I donatori avrebbero ricevuto dei video saluti, ma i The Show hanno preteso di non sapere i nomi ed il sesso delle persone salutate e per questo i video sono beceri e non hanno nulla di personale.

In seguito Simone Santoro ha mostrato numerosi screen di commenti indignati sul gruppo di Facebook ed ha poi fatto notare che i donatori da circa 2000 sono diminuiti a poche centinaia.

Il video (che potete vedere qui) ha raggiunto poco più di 900.000 visualizzazioni e numerose persone si sono scagliate contro i The Show per questa cosa. Il celebre duo ha tuttavia realizzato un video risposta solamente il 14 Gennaio ed hanno fatto queste seguenti dichiarazioni:

“Se ci sentiamo in dovere verso qualcuno ci sentiamo in dovere verso voi che ci seguite  e per questo vi spieghiamo come sono andate realmente le cose: noi non abbiamo truffato nessuno. Delle 2000 persone che ci hanno sostenuto su Patreon in 113 avevano diritto a ricevere la maglietta. Le 113 magliette sono state spedite. Dopo il video abbiamo scoperto che 21 magliette non sono arrivate… ma stiamo parlando di 21 persone, non 2000.

Quelle 21 persone non hanno ricevuto la maglietta per una serie di nostri errori: abbiamo sbagliato a trascrivere degli indirizzi, alcuni indirizzi ci sono arrivati sbagliati e non abbiamo potuto verificare (infatti diverse spedizioni sono tornate indietro. Ovviamente ci dispiace per quello che è successo e ne approfittiamo anche oggi per chiedere scusa a queste persone che hanno subito questi disagi, però ci teniamo anche a dire che abbiamo contattato tutte queste 21 persone e abbiamo spedito le magliette a quelli che ci hanno risposto fornendoci i dati che ci mancavano e man mano che ci arriveranno le restanti informazioni spediremo anche le ultime rimaste.

Forse siamo stati dei principianti e potevamo evitare questi errori qua. Siamo stati dei co*****i, ma non siamo dei truffatori. Ci dispiace sentire queste cose da chi ha creduto che le parole del video accusa fossero vere.”

Dopo queste parole i due comici hanno mostrato due dei video-saluti che sono stati considerati da molti impersonali per dimostrare il contrario e linkando tutti i restanti in descrizione. Dopo aver mostrato questo genere di video hanno continuato ringraziando coloro che hanno supportato il canale Patreon e spiegano anche perché i donatori sono diminuiti:

“Sono diminuiti perché a inizio Novembre 2017 ci siamo resi conto che i video-saluti e i pledge non erano più sostenibili e l’abbiamo comunicato tramite un post sul gruppo Facebook e su Patreon ringraziando chiunque avesse continuato a sostenerci e comprendendo la scelta di chi ha voluto fare altrimenti.

Riassumiamo: la notizia è che 21 persone non hanno ricevuto le magliette e che queste 21 magliette sono state rispedite. L’affermazione che siamo dei truffatori rimane un’opinione, un’opinione sbagliata e un’opinione sbagliata non è una notizia.”

Dopo queste ultime parole il video (che potete vedere qui) si conclude con una simpatica gag e con l’annuncio del video successivo del canale. Se delle cose sono state decisamente chiarite e abbastanza strano invece che Alessio Stigliano ed Alessandro Tenace non abbiano invece dato alcuna risposta ad i primi tre punti riportati da Simone sul suo video.

Nella sua ultima live su Twitch Simone Santoro ha visto il video-risposta del celebre gruppo comico e, seppur apprezzando il fatto che abbiano chiesto scusa e che abbiano ammesso i propri errori, ha considerato invece strano il fatto che abbiano risposto dopo così tanto tempo. Inoltre ha dichiarato che se non avesse mai fatto il video le persone che non hanno ricevuto le magliette non sarebbero mai state accontentate come i The Show avevano promesso. Egli ha infine risposto esplicitamente alla dichiarazione finale del gruppo comico:

“Parlare e riportare delle email e delle lamentele che sono state rivolte ai vostri iscritti che si sono sentiti truffati non è un’opinione. Se avessi espresso un’opinione detto tutt’altro e avrei parlato invece dei contenuti del vostro canale. Io ho riportato ciò che mi è stato scritto perché mi sono accorto che fosse verità quando mi è arrivato da persone diverse. Poi che queste fonti si siano unite per riportare meglio la loro esperienza a me è un dato di fatto.

Questo non significa che le persone abbiano mentito (anche perché c’erano delle prove) e fossero 21 ma anche fosse solo una io avrei fatto il video, una persona che non riceve quello che per cui ha pagato e che si sente truffata. Voi direte che magari c’è stato un errore… e ok, ma perché questa persona è venuta a scrivere a me dicendomi che i The Show sono dei truffatori?

Le chiacchere stanno a zero e chiaramente questo è il miglior video che potevano fare per discolparsi. Tanto magliette o non magliette le persone che sono loro fan continueranno a seguirli. In conclusione il mio video rimane valido ed è grazie al mio video se hanno spedito le magliette alle persone che non le hanno ricevute, quindi i The Show dovrebbero ringraziarmi perché hanno avuto un’opportunità di fare un video dove appaiono come bravi ragazzi che fanno ammenda per i propri errori grazie a me. Se io non avessi mai fatto il mio video sarebbe rimasto tutto com’era. Interpreto quindi questo video come un ringraziamento fatto al TG Tutubo, la fonte di informazioni più attendibile di YouTube Italia.”

Per quanto la logica di Simone Santoro riguardo il fatto che se non avesse fatto il video le persone non avrebbero mai ricevuto le magliette è sicuramente valida, dovrebbe considerare un attimo che è anche lecito che i The Show si lamentino che il numero delle persone “truffate” riportato da coloro che hanno mandato le email sia stato (almeno fino a prova contraria) ingiustamente aumentato per comodità. Il fatto che “numerose” persone abbiano scritto a Simone non da la sicurezza che non si stia parlando di leoni da tastiera, anche se comunque molte notizie che Simone ha riportato nel suo video non erano assolutamente false.

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