Che cosa è successo?
I gamer Simone Alessandrini (in arte Jok3r) e Mirko Alessandrini (in arte CiccioGamer89) avevano realizzato due settimane fa un video in cui assaggiano la kobe beef una carne particolarmente costosa proveniente dal Giappone. I due si sono dichiarati insoddisfatti dei soldi spesi per una carne che non aveva niente di particolare rispetto ad una succulenta fiorentina. I due hanno tuttavia pensato che sicuramente la carne in Giappone sarebbe stata molto più buona e a quel punto a Simone viene un’idea: se arrivano a 100.000 like loro due partiranno per il Giappone ad assaggiare la kobe beef per vedere se cambia qualcosa.
La cosa che colpisce in quel video oltre la curiosità del risultato e la solita simpatia dei due è la reazione di Mirko alla proposta dei 100.000 like, poiché egli è convinto che non arriveranno mai ad un risultato del genere… ed anche Simone dice di pensarla così, ma vale la pena tentare. Ora c’è una cosa che deve far pensare: com’è possibile che due gamer che abbiano almeno un milione e mezzo di iscritti a testa (anzi, Mirko ne ha quasi 3 milioni) non riescano a raggiungere “appena” 100.000 like?
Va bene che negli ultimi tempi, soprattutto per quanto riguarda i gamer, gli utenti sono iscritti a tantissimi canali contemporaneamente e non seguono più con costanza diversi youtuber, ma vanno a vedere i loro video a seconda dell’interesse e della voglia a prescindere che questi compaiano o no nelle loro notifiche. Tuttavia bisogna considerare che i fratelli Alessandrini siano tra i gamer storici di YouTube Italia che prima facevano molte più visualizzazioni di adesso, eppure non è più così. Perché?
Noi pensiamo che la risposta sia questa: sono diversi mesi che i contenuti di Simone e di Mirko sono sempre gli stessi. È vero che Simone è tornato a fare video di cucina, una cosa più originale del solito da diffondere attraverso i giovani ma comunque già vista, anche se di certo è un elemento in più rispetto a Mirko che ormai fa per il 90% gameplay su “Fortnite” e “Rainbow Six Siege” (precisiamo però che Simone non è molto diverso: i gameplay su Fifa hanno infatti inglobato il suo canale).
Noi capiamo il detto “squadra che vince non si cambia“, però è anche vero che le visualizzazioni ormai sono molto meno del solito ed i due gamer se la cavano soprattutto perché fanno uscire un video al giorno che insieme a tutti gli altri ottengono un riscontro che è uguale a quello di un video di successo a settimana. Tuttavia questa cosa non può durare per sempre e se i due non variano presto i contenuti del loro canale la cosa potrebbe essere fatale. E per contenuti non ci riferiamo solamente al titolo dei videogiochi (il che sarebbe già una cosa molto importante), ma anche a idee nuove per video che non siano solamente gameplay: sarebbe infatti una cosa ottima se facessero video originali e “particolari” almeno la metà di quello che era “Kratos si è teletrasportato nel mio mondo” (che abbiamo recensito qui).