Pochi giorni fa è uscito il titolo del terzo album dei due cantanti modenesi che si chiama “Siamo solo Noise”, un gioco di parole ma anche autoironia.

Sicuramente un escamotage per togliersi qualche sassolino dalla scarpa, alla faccia di chi li vedeva come «interferenza, disturbo e appunto rumore “Cerchiamo di abbattere il pregiudizio peggiore da distruggere: quello del belloccio che perché tale non può fare bella musica. Un po’ come quello di una bella donna che si pensa non abbia testa».

«Abbiamo dovuto fare rumore con i mezzi che avevamo, organizzando raduni, mini concerti, appuntamenti con i fan, uscendo da internet e incontrando fisicamente le persone. Così dal primo disco siamo riusciti a catturare l’attenzione dei media dando una realtà ai social».

In meno di due anni da star del web, tra trending topic, views, record, raccolgono 100 milioni di visualizzazioni, conquistano disco di platino e doppio platino, vendendo 149 mila album e oltre 560 mila singoli, riempiono palazzetti, contano oltre duemila fan a tappa nel giro di store per l’Italia.

Il disco contiene 12 tracce nella versione standard e 15 in quella deluxe tra cui l’estiva Moscow Mule, Da Grande (con il coro dei bambini del reparto oncologico del Policlinico di Modena) e la versione acustica di Buona Fortuna, primo singolo uscito a dicembre che Fede dedica al padre scomparso.

 

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