Censurare una vignetta satirica potrebbe non giovare…

Simone Albrigi (in arte Sio) è il fumettista italiano più famoso del web: il suo canale YouTube, che si chiama “Scottecs” ed ha alla base animazioni fatte a scopo satirico, ha infatti raggiunto circa un milione e 928.000 iscritti.

Tra i suoi ultimi lavori il celebre artista ha pubblicato su Facebook una vignetta che è una critica sociale alla mentalità attuale italiana che diventa sempre più egoistica e pericolosa:

Facebook Scottecs vignetta
(Il lavoro di Simone Albrigi appena descritto)

Tuttavia il sito di Mark Zuckenberg (su cui Simone ha circa 690.000 fan) ha immediatamente censurato la vignetta e la cosa ovviamente non è andata giù all’autore dell’opera che ha subito detto la sua:

Il fumetto di oggi è stato cancellato da Facebook perché “non rispettava gli standard della community e incitava all’odio”. Il ministro dell’interno può postare insulti che hanno reali conseguenze ogni giorno e io non posso postare una striscia satirica CHE HA COME BERSAGLIO LE PERSONE CHE CREDONO CHE I “NON ITALIANI” NON ABBIANO DIRITTO ALLA VITA O ALLA DIGNITÀ*? Ok. Okay. Dopo riposto la striscia ma lo faccio diventare un robot, o gli scrivo che votava la Juventus, così va tutto bene.

Simone Albrigi è stato fedele alle sue ultime parole, perché subito dopo è uscita la striscia nella versione edulcorata:

Scottecs censura
(La pagina pubblicata in versione edulcorata)

In seguito alla lamentela dell’autore, Facebook ha fatto tornare online il lavoro, ma subito dopo l’ha di nuovo censurato. Allora, visto che la piattaforma non ha voluto collaborare fino in fondo, ci hanno pensato i fan della pagina “Scottecs” a salvare la pagina ed a diffonderla in tutta la piattaforma, segno che la censura può ancora essere combattuta in nome dell’espressione autoriale e della libertà di parola.

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