La celebre webstar è tornata in grande stile.
Nell’articolo dedicato alla carriera di Michael Righini (che potete leggere qui) avevo spiegato che il famoso attore e regista non ha nascosto i suoi risentimenti nell’essere considerato solamente un comico anche quando vuole realizzare delle opere drammatiche. Ciò tuttavia non vuol dire che lui non voglia realizzare più lavori comici perché, come affermato da lui stesso, è innamorato della commedia ed è felice di poter divertire la gente.
Negli ultimi tempi quindi non solo ha continuato a realizzare video comici facendo coppia con l’ormai amato Matteo Carbone (il quale è in procinto di far cambiare nome al canale come lo stesso Michael ha ammesso nella nostra intervista fatta a lui pochi giorni fa), ma è da più di due mesi che sta mandando avanti una vera e propria webserie comica intitolata “Mio Fratello è Scemo” la quale per ora è arrivata a ben 5 episodi. La serie, insieme agli altri suoi video comici, sta avendo un successo spaventoso (l’ultima puntata ha superato le 800.000 visualizzazioni), segno che la popolarità di Michael sta tornando come quella ai tempi d’oro.
La trama della webserie è questa: “Michael (interpretato da Michael Righini) convive da tempo con suo fratello minore Matt (interpretato da Matteo Carbone), ma quest’ultimo si prende sempre diverse libertà tra sesso con prostitute, spaccio di droga e attività da criminale che per lui sono attività normalissime. Michael quindi è disperato perché mentre sta cercando di vivere la sua vita in santa pace insieme alla sua ragazza (interpretata da Elisa Marchisoni) suo fratello riesce a renderla un vero e proprio inferno nonostante ci metta tutto l’aspetto possibile. Riuscirà Michael a resistere? Perché più passa il tempo più diventa disperato…”
Dal punto di vista tecnico Michael è abbastanza contenuto e non si sbizzarrisce troppo per quanto riguarda la regia ed il montaggio perché si concentra soprattutto sulla gestione dei tempi e degli attori pur facendo comunque un buon lavoro sul campo visivo, ma ogni tanto la sua creatività cinematografica prende il sopravvento e compaiono dei guizzi molto carini per il mondo comico (basti pensare alla prima inquadratura del primo episodio o al modo in cui la telecamera si muove per simulare la faccia di una persona nel terzo episodio). La sigla inoltre è una delle più belle che siano mai state realizzate su YouTube Italia, sia per originalità che per impatto visivo, ed è in assoluto la migliore che Michael abbia creato insieme a quella di “Fuga dalla Morte“.
Dal punto di vista del contenuto invece la webserie può ricordare sicuramente “Vita di Coppia” realizzata sempre da Michael Righini: tutti gli episodi infatti sono basati sulla convivenza di due individui rappresentata in maniera ironica… ma c’è una grande differenza. In “Vita di Coppia” infatti ciò che è utilizzato come nucleo per far ridere è l’evidenza dei difetti di entrambi i membri della coppia romantica che fanno ridere lo spettatore perché incredibilmente reali, in modo che l’elemento dell’immedesimazione e quello della commedia sia perfettamente fuso. In “Mio Fratello è Scemo” invece è solamente uno dei due a combinare guai e la risata viene data sia per le azioni di Matt (personaggio volutamente ispirato ad Alan Garner della saga cinematografica “Una Notte da Leoni”) che per le reazioni di Michael.
L’elemento appena descritto sembra molto simile, ma se “Vita di Coppia” è una webserie realistica in questa invece otteniamo un misto particolare: il comportamento e le reazioni di Matt sono talmente esagerati ed improbabili che l’opera arriva quindi a toccare una forte dose di demenzialità… ma allo stesso tempo le reazioni di tutti gli altri personaggi (tra cui soprattutto Michael) sono talmente realistici che si riesce ad ottenere nell’atmosfera e nella storia un ottimo misto tra realismo e demenzialità (a differenza invece di altri prodotti italiani cinematografici e non che invece falliscono provando ad utilizzare la stessa formula) in modo da essere divertenti in maniera incredibile perché si ha sia immedesimazione che originalità.
Ma le risate non uscirebbero mai dalla bocca dello spettatore se non fosse per l’interpretazione dei due protagonisti: ancora una volta Michael Righini riesce ad ottenere nella sua impostazione vocale ed espressiva un’ottimo misto tra realismo ed eccentricità… eppure Matteo Carbone non riesce nemmeno per involontario impegno ad essere semplicemente la sua ombra, perché dopo anni di esperienza ha raggiunto un livello recitativo più che dignitoso ed in questa webserie sembra davvero nato per interpretare il personaggio coprotagonista. Inoltre Elisa Marchisoni, l’unico membro del cast ad apparire molto di più rispetto alle altre comparse, non è male e riesce a creare una buona performance.
I personaggi principali sono semplici ma efficaci nella loro caratterizzazione: Michael è divertente nella sua povera disperazione di volere avere una vita normale e Matt è irritante per le sue azioni ma allo stesso tempo adorabile per la sua ingenua convinzione di stare sempre dalla parte della ragione. Colpiscono inoltre le situazioni ed i dialoghi per la loro genialità (anche solo gli insulti di Michael fanno spanciare: dove lo trovate un insulto come “ippopotamo dell’ovest”?): ma mano che la serie va avanti aumenta la gravità delle situazioni e più le situazioni peggiorano più la serie risulta divertente. Ci sono inoltre delle simpatiche citazioni ai vecchi storici video di Michael (per esempio in una delle puntate si sente il tema di Tamarro Man). Bisognerebbe quindi lodare la sceneggiatura di Michael Righini e di Matteo Carbone che ormai ha ottenuto sempre più libertà nei lavori con Michael: se al canale quindi verrà aggiunto il suo nome come Michael ha annunciato si può benissimo già dire che le mani che si aggiungeranno a quelle della storica webstar sono più che promettenti.
La sceneggiatura tuttavia non si può lodare per un semplice motivo: non esiste. Nonostante i soggetti delle puntate vengano preparati in anticipo dai loro creatori, Michael Righini ha infatti confermato che ogni singolo dialogo è completamente improvvisato così come anche i video “normali” del canale (esclusa la cena con i parenti nel terzo episodio)… e ciò non si capisce per nulla guardando semplicemente le puntate perché i dialoghi sono troppo originali ed articolati pur essendo meravigliosamente spontanei. Michael Righini e Matteo Carbone hanno quindi portato l’intera impostazione dei corti comici di YouTube Italia ad un livello completamente nuovo, creando una delle webserie d’intrattenimento italiane migliori mai realizzate: a questo punto, concludendo proprio con l’elemento dell’improvvisazione, d’avanti questi due artisti non si può fare altro che togliersi il cappello, chinare il capo ed applaudire con grande gioia.