E com’è il risultato?

Dopo che Liccardo Rosario ha ottenuto una pessima reputazione sul web a causa delle indagini che sono state fatte nei suoi confronti (trovate tutti i dettagli in questo articolo), si pensava che il presunto social manager fosse uscito dai giochi ed invece pochi giorni fa quest’ultimo ha annunciato il suo ritorno attraverso…. una canzone! Il brano si intitola “Mi Dissocio!” e finalmente è uscito.

Già il titolo richiama ad una frase che Liccardo Rosario ha usato più volte durante delle live per evitare di rispondere a domande fatte sul suo conto. Questa operazione appartiene al genere trap ed il risultato com’è? Dal punto di vista della base musicale si tratta di qualcosa abbastanza banale, sentito diverse volte e questo non sorprende visto il poco tempo con cui è stata preparata la canzone, specialmente da parte di chi non è mai stato un cantante.

Quest’ultimo elemento non giova nemmeno alla voce di Liccardo Rosario, la quale è decisamente inascoltabile. Il testo vuole attaccare tutti quelli che hanno criticato il presunto social manager, definendo queste azioni comportamenti da leoni da tastiera, ma a parte questo nel testo Liccardo Rosario non fornisce nient’altro di concreto ed anzi, metà della sua canzone è composta dalla ripetizione del suo nome.

L’unica cosa divertente di questo particolare disagio è una citazione alla definizione “il mio profilo Instagram” che ormai sul web è diventato un meme per quanto il tutto sia ridicolo. Questa citazione, unita alla ripetizione del suo nome, sembra più un continuo urlare a “per piacere, seguitemi sui social” piuttosto che una vera canzone fatta con un minimo di senso.

Ormai è ovvio che Liccardo Rosario stia cercando di cavalcare l’onda della pessima notorietà che si è fatto su Internet e la canzone è solamente un mezzo fatto in fretta e furia per battere il ferro finché è caldo. La cosa sta funzionando perché sta attirando attenzione, ma se i commenti sono così (meritatamente) negativi sul suo lavoro musicale non pensiamo che la cosa possa durare molto.

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