L’inizio di un’operazione coraggiosa è scattato!

Negli ultimi anni le serie tv hanno raggiunto un peso non indifferente nell’industria dell’intrattenimento e da ogni parte del globo sono continuate ad affiorare su canali televisivi e piattaforme streaming diversi prodotti seriali legati ad ogni genere… tranne l’Italia. Non fraintendete, anche il nostro paese ci dà dentro per quanto riguarda la quantità delle opere televisive (basti pensare al successo mondiale della serie “Gomorra“), ma per quanto riguarda la varietà di generi, ancora più del cinema, sono rarissimi i tentativi live action che siano andati al di fuori della pura commedia, del dramma, del giallo e del genere malavitoso.

Tuttavia ogni anno c’è chi ci prova con risultati altalenanti: basti pensare al fantasy amoroso “Sirene” (accolto generalmente bene) e al fantasy storico “Luna Nera” (accolto generalmente male), oppure al kolossal storico “I Medici” (un grande successo di ascolti) e alla nuova trasposizione di “Il Nome Della Rosa” (una grande delusione). Al momento il prodotto televisivo ambizioso con grande dispendio di mezzi particolarmente atteso è la serie “Romulus“, il seguito del lungometraggio cinematografico “Il Primo Re” che racconta l’ascesa di Romolo con la fondazione di Roma.

Ma Matteo Rovere, regista dell’ultima serie tv menzionata, non è l’unico autore a voler credere fermamente in qualcosa di diverso per la nostra industria televisiva dell’intrattenimento: Daniele Misischia, divenuto celebre per aver scritto e diretto il lungometraggio horror sugli zombie “The End? – L’Inferno Fuori“, si è lanciato nell’impresa di voler scrivere e dirigere “Skull Girl“, una serie televisiva che punta ad essere un misto tra l’action ed il thriller psicologico. In questi giorni è stato rilasciato su YouTube il pilot della serie! Prima di vederlo però, occorre sapere una cosa particolarmente importante.

Se avete dato una prima occhiata, sarete rimasti sorpresi di vedere che questo pilot dura solamente 12 minuti, una durata che sorprende per gli standard televisivi. Questo episodio infatti non è un vero e proprio pilot, ma un cortometraggio promozionale realizzato per dare un’idea di ciò che tratterrà la serie affinché l’accoglienza degli spettatori possa spingere i produttori a portare avanti il progetto, dato che la vera produzione non è ancora partita. Nei commenti di YouTube è anche partita una campagna promozionale che vede gli utenti scrivere in massa l’hashtag #vogliamolaserie, cosa che aiuta ancora di più la diffusione del corto.

Noi abbiamo già visto l’opera di Daniele Misischia ed abbiamo fatto una recensione dettagliata in anteprima molto positiva (che potete trovare qui), quindi anche noi pensiamo che il progetto sia da sostenere… ma anche se non ci fosse piaciuto il progetto si deve sostenere a prescindere, perché la sua buona riuscita permetterebbe la nascita di altri prodotti italiani di genere che possono colpire in positivo ancora di più lo spettatore (stessa cosa che si è detta con l’ultimo horror italiano uscito e che vale per ogni progetto di genere ambizioso). Auguriamo quindi buona fortuna a Daniele Misischia affinché il suo prossimo progetto ambizioso vada in porto!

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