Abbiamo scambiato qualche parola con una delle più grandi premesse di YouTube Italia.

Arianna Bonardi è un’artista molto particolare su YouTube Italia: i suoi argomenti spaziano tra l’intrattenimento e la cultura, cercando sempre di fare qualcosa che possa essere innovativo. Lei espone infatti i suoi argomenti (e sempre in maniera dettagliata), recita, canta e realizza foto che possano sopratutto esprimere qualcosa. Tra alcuni dei suoi ultimi lavori più celebri ritroviamo la webserie “Matildà – Con l’accento sulla a” (di cui abbiamo recensito il primo episodio in questo articolo) e “Backdoor Broadway” (di cui abbiamo recensito il primo video in questo articolo).

Per tutti questi elementi Arianna è quindi una delle personalità più innovative di tutta la piattaforma italiana e le sue attività non si limitano solamente a YouTube, ma anche al cinema e al teatro. In questa intervista lei ha parlato delle sue ispirazioni, del suo modo di vedere le cose, dei suoi gusti artistici e di molti altri elementi che continuano ad portare interesse al pubblico e alla critica. Vi auguriamo quindi una buona lettura.

Io: Come è nato il tuo canale su YouTube?

Arianna: È nato durante gli anni dell’università dopo aver conosciuto altri ragazzi che utilizzavano la piattaforma come strumento di comunicazione e di creazione. Poi i miei nonni mi hanno regalato la prima telecamera e così ho cominciato anche io ad immettermi molto timidamente nel web.

Io: Da diverso tempo ti stai battendo per lavorare con ciò che ami: la recitazione, la scrittura creativa e la letteratura. Aprire un canale su YouTube ti ha aiutato molto riguardo questo elemento? Da quando l’hai aperto inoltre hai cambiato modo di vedere le cose?

Arianna: Assolutamente si. YouTube è una validissima palestra per me. Io scrivo e giro tutti i miei video, quindi mi tengo sempre allenata con la recitazione e con lo stare a contatto costante con una telecamera. Su alcuni video sperimento la scrittura comica, mentre su altri sto sperimentando una chiave più documentaristica che mi stimola moltissimo. E poi vorrei aprirmi anche sul sociale e questioni etiche come quella animale ed il vivere più serenamente sui social.

Io: Hai fatto due webserie estremamente originali e qualitativamente valide: “Anna – Cronache di un’attrice emergente” e “Matildà – Con l’accento sulla a”. Come sono nati questi due progetti?

Arianna: Devo tutto alla collaborazione con il regista Daniele Misischia. “Anna” è nata da una sua idea, sviluppata da un input lanciato da me anni fa sull’idea di specializzarmi come “web actress”, un’attrice che lavora prevalentemente sul web. Difetti è anche la specializzazione della Borsa di Studio che ho vinto con la Regione Lazio quest’anno. È una serie web che racchiude diversi generi: ogni episodio è una pagina di diario di Anna Marini, attrice romana emergente che vive le peggiori disavventure per inseguire il sogno. “Matildà” invece è la prima webserie basata su un mio personaggio di Cabaret, questa sicaria imbranatissima ispirata al film “Leon” con Jean Reno. Ho scritto tutti i soggetti e Daniele li ha sceneggiati. Da questa collaborazione è poi nata la webserie che ha coinvolto attori comici romani e youtuber famosi nell’ambito cinematografico.

Matildà webserie
(Arianna Bonardi nel ruolo di Matildà in una scena del primo episodio della webserie)

Io: Entrambe le webserie non sono solo sceneggiate, ma anche dirette da Daniele Misischia che inoltre si è fatto strada nel cinema con la regia e la sceneggiatura dell’horror “The End? L’Inferno Fuori”. Che rapporto hai con lui?

Arianna: È uno dei miei più cari amici, nonché una preziosissima persona che ha saputo darmi tantissimo a livello lavorativo. Mi ha insegnato davvero tanto, anche solo permettendomi spesso di assistere alle sedute di lavoro e produzione con il collega Cristiano Ciccotti. Ci siamo conosciuti anni fa quando avevo appena cominciato su YouTube e lui con i suoi corti indipendenti. Piano piano siamo così cresciuti e stiamo ancora crescendo insieme.

app youtuber

Io: Ti vedremo mai in un suo film al cinema?

Arianna: Non posso assolutamente fare spoiler al momento (fa l’occhiolino).

Io: Che generi cinematografici prediligi? E perché?

Arianna: Questa è una domanda che mi mette sempre in crisi assieme alla comunissima “che libri ti piace leggere?” Non ho un genere preferito: io scelgo i film in base agli argomenti e agli attori. Sono molto selettiva, guardo “moderatamente” e solamente le cose che davvero mi interessano. Se voglio approfondire un argomento lo sviscero e così di esso guardo di tutto: i film, le serie tv ed i documentari.

Io: Ed hai un film preferito?

Arianna: “Leon”, “Lezioni di Piano”, “Moulin Rouge”, “Il Signore degli Anelli”. Ne ho tanti che mi hanno formata come persona e come attrice!

Metodo Silente
(Arianna Bonardi nel video “Metodo Silente | Come Leggere un Saggio e Ricordare Tutto”)

Io: Pensi che sia troppo difficile farsi strada nel cinema italiano o è molto meno complicato di quanto la gente pensa? Quali sono le maggiori difficoltà e cosa consigli a chi cerca di diventare attore o attrice?

Arianna: È un mondo molto difficile. In esso infatti si lavora più per conoscenza e soprattutto c’è molta più offerta della domanda. Insomma, siamo troppi attori in un mondo che tende a mandare avanti i “soliti”. Si lavora perché “si è entrati nel giro” e per entrare in quel giro è un vero e proprio lavoro a parte, dedizione infinita di tempo e pazienza. Il consiglio che do è quello di studiare, migliorarsi, trovare sempre lo stimolo per andare avanti e diventare macchine di bravura, perché è vero che ci sono tanti ostacoli, le raccomandazioni e tutto quello che volete ma davanti l’indiscutibile bravura e talento di un attore qualche piccola porticina finisce sempre per aprirsi. Quindi siate i professionisti che sognate e volete essere.

Io: Qual’è invece il tuo libro preferito?

Arianna: Ecco appunto, a proposito di domande alle quali non riesco mai a rispondere! Posso dirti i libri che mi hanno avvicinato alla lettura e che porterei sulla famosa isola deserta: “Il Buio Oltre La Siepe”, “L’Amante di Lady Chatterley”, “Harry Potter”, “Il Conte di Montecristo”, “Il Signore degli Anelli”, tutto Omero e soprattutto “1984” di Orwell, la mia Bibbia personale.

Io: Che cosa cerchi di esprimere attraverso il linguaggio del corpo quando fai delle foto artistiche?

Arianna: Tutto un dolore e una voglia di riscatto che provo ad ogni respiro che esalo. Le foto per me devono essere belle, interessanti. Non è la bellezza dell’attrice, è quello che esprime. L’espressione, la trasmissione di un sentimento o di un pensiero. Cerco quello nelle foto che propongo e che mi propongono di fare perché io stessa vengo colpita da qualcosa, da qualche immagine. Quello che provo da spettatrice vorrei trasmetterlo anche come attrice.

Arianna Bonardi arte
(Arianna Bonardi in una delle sue foto artistiche)

Io: Perché ami così tanto l’epoca vittoriana?

Arianna: È l’epoca che ha visto la nascita del crimine così come lo intendiamo noi, l’occultismo e soprattutto è l’epoca che ha sfornato alcuni dei miei scrittori preferiti. Le loro parole mi hanno accompagnata per i vincoli malfamati di Londra diverse volte ed è un viaggio al quale raramente rinuncio. È un’epoca divisa a metà, spezzata, dilaniata in due da una perfetta apparenza che cela un profondo disagio. Come posso non amare un’epoca che mi rispecchia così tanto? E in più per essere dei disagiati vestivano anche fighissimi! Non è un caso che proprio essa sia la specializzazione che ho preso.

Io: Sia nei libri che nei film cerchi di approcciarti a tutto o ci sono dei generi che reputi poco interessanti a prescindere?

Arianna: Non ho problemi sui generi poco interessanti perché non ce ne sono per me dato che sono molto aperta. Come già detto prima, se mi interessa un argomento mi vedo i film di serie A, B o Z! Idem per le serie TV, cosa che mi sta accadendo adesso con il disastro nucleare di Chernobyl: è in uscita un prodotto HBO che racconterà del disastro e le vedrò tutte essendo Chernobyl un argomento per me molto importante. Anche perché spesso quello che mi interessa lo trasformo in un video e documentarmi è sempre alla base di tutto.

Io: Di solito come ti vengono in mente le idee per i tuoi video?

Arianna: Avendo diversi interessi gli stimoli non mancano mai ed è la cosa che più mi piace del mio canale YouTube e dello stare su YouTube in generale. Non mi pongo limiti: sperimento e soprattutto mi documento, faccio ricerche e imparo cose nuove che a mia volta rielaboro per condividerle e spiegarle: in questo modo è tutto un doppio studio che mi arricchisce.

Io: Che cosa pensi di YouTube Italia? C’è uno youtuber che segui in particolare?

Arianna: Penso che sia una bella community, o forse sono fortunata io ad essere circondata da colleghi meravigliosi che hanno voglia di creare e crescere insieme. Anche perché siamo tutti nello stesso campo tra scrittura, cinema e recitazione. Amo profondamente Federica Frezza (Prismatic310) perché ha una visione di YouTube molto simile alla mia, una sorta di nostra isola felice dove creare e darti all’universo per quella che sei e ti ami. E lei è davvero speciale: consiglio sempre il suo canale per attitudine alla vita. Adoro Violetta Rocks, siamo colleghe e ormai amiche. Da quando è entrata nella mia vita ho fatto un notevole salto di qualità nel rapporto con me stessa e con i miei obbiettivi. Forse perché vederla lavorare con costanza e dedizione mi ha insegnato a fissarmi e rispettare le scadenze!

 

Violetta Rocks Arianna Bonardi
(Arianna Bonardi e Violetta Rocks nella foto)

Io: Cosa sono i Backdoor Broadway per te?

Arianna: I Backdoor Broadway per me sono la più grande realizzazione artistica a cui potessi aspirare! Sarò esagerata ma canto da tanti anni senza una precisa direzione e quello che volevo cantare erano esattamente musical e canzoni della Disney o sigle dei cartoni e serie tv. Tutto questo perché sono le cose che mi hanno segnata e formata come persona, quindi un quartetto dedicato solo ed esclusivamente a quello che agognavo fare è IL sogno con la maiuscola! Sopratutto perché su YouTube Italia abbiamo davvero tutto da dare ancora. Stiamo preparando Medley cappella di “Game of Thrones”, “Aladdin”, “Il Re Leone” e tantissime altre novità!

Io: Che cosa pensi della fusione tra il cinema e YouTube? Ci sono stati dei buoni tentativi? Se la risposta è no pensi che ci saranno mai o è una strada persa a prescindere?

Arianna: Cinema e YouTube sono due linguaggi completamente differenti. Non si dovrebbe perdere di vista questo concetto fondamentale. Dal punto di vista della recitazione il web è un ottimo mezzo per farsi strada, farsi conoscere. È la finestra che puoi aprire da solo, senza alcun intermezzo…. ma non è e non sarà mai cinema perché quest’ultimo ha tutte altre dinamiche. Io ho un’agente di cinema, non di web. Ho ben chiari e separati i due discorsi e i due percorsi che si intersecano, si uniscono verso un unico obbiettivo pur tenendo a mente i due binari separati.

Io: C’è uno youtuber con cui ti piacerebbe collaborare?

Arianna: Yotobi. Da attrice comica e di cabaret adoro il suo modo di fare youtube! Oltre a lui anche Human Safari. Viaggiare infatti fa parte della mia formazione lavorativa e culturale e davvero, è uno dei pochi di cui non perdo neanche un video.

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