Se c’è una cosa che negli ultimi tempi sta rivoluzionando enormemente il mondo dell’intrattenimento è la realtà virtuale. Questo incredibile mondo per lungo tempo è stato possibile sperimentarlo solo nell’immaginazione, ma da pochi anni numerosi videogiocatori si sono immersi nella rete attraverso questa realtà che sta aprendo strade sempre più nuove. Non sarebbe passato troppo tempo prima che una cosa del genere prendesse spazio anche su internet ed ecco infatti che YouTube coglie la palla al balzo realizzando “YouTube VR”. Questa novità della nota piattaforma era in realtà già disponibile questo luglio, ma solamente tramite visori più dispendiosi come Daydream View e HTC Vive e nella console PlayStation VR. Recentemente la nuova applicazione di YouTube è stata aggiunta anche in dispositivi più economici che sono Oculus Go e Samsung Gear ed essa è completamente gratuita.
Per utilizzare YouTube VR una volta averlo scaricato non bisogna fare altro che accedere con lo stesso account che si ha già nella normale piattaforma. L’applicazione infatti è identica a quest’ultima con la differenza fondamentale che si possono vedere sia i video a 180° gradi che quelli 360° gradi (ovvero quelli che usufruiranno delle nuove tecnologie della realtà virtuale). La realtà virtuale porterà sicuramente delle innovazioni dal punto di vista della qualità dei video: già quelli a 360° gradi caricati nella piattaforma normale (basti pensare a quelli delle grandi major utilizzati spesso per il marketing, come il famoso video realizzato per promuovere “It”) adesso potrebbero incidere molto di più sull’immaginario collettivo della gente.
Google e YouTube infatti contano molto su questa nuova applicazione che può sicuramente portare nuovi vantaggi nel mondo dell’intrattenimento sia dal punto di vista delle visualizzazioni che dal punto di vista della varietà di contenuti. Una delle cose che lascia incuriositi di più è il vedere come gli youtuber più influenti si adatteranno a “YouTube VR”. Non resta che aspettare per scoprirlo.
(Articolo scritto e curato da Andrea Barone)