Il primo episodio della nuova stagione del Late Show con Karim Musa (che ho già recensito qui) è stato un successo sia di visualizzazioni (quasi un milione in una settimana) che di riscontri positivi da parte del pubblico. Inaspettatamente, alle ore 21.00 del 16 Ottobre, è uscito già il secondo episodio dello show del celebre comico. Come sarà proseguita la strada dell’impresa ambiziosa iniziata da Karim? Scopriamolo.
Karim ha detto detto, fin da quando ha annunciato che sarebbe tornato sul web in grande stile, di voler portare la piattaforma a livelli altissimi. La prima puntata tuttavia, pur mantenendo la qualità di uno dei migliori episodi dei Late Show delle stagioni precedenti, non era molto diversa dai video appena menzionati… per poi tuttavia mettere una sorpresa finale negli ultimi due minuti, lasciando allo spettatore un messaggio che dice che l’evoluzione sarebbe arrivata e che quel video era solo l’inizio. Dopo quindi un’ottima introduzione la seconda puntata avrebbe dovuto mostrare al cento per cento il cambiamento effettivo del canale. Per la prima volta quindi, come Karim aveva promesso, il Late Show ha nel suo studio un ospite (a differenza della puntata con Giorgio Vanni nella prima stagione che è girata nello studio di quest’ultimo) e la persona in questione è Lorenzo Ostuni, conosciuto dal pubblico come favij, il gamer più popolare del web e lo youtuber con più iscritti in assoluto nella piattaforma italiana (quasi 5 milioni).
Per la prima volta dopo tanto tempo su YouTube Italia abbiamo finalmente una rivoluzione: tutto il video di Karim infatti riprende perfettamente la struttura dei Late Show classici e le inquadrature sono davvero ben curate, tanto da dare l’impressione di guardare un prodotto destinato alla tv piuttosto che al web. Anche il sonoro, che era il difetto principale della puntata precedente, è migliorato, anche se ha bisogno ancora di alcuni ritocchi. Una qualità del genere non si era mai vista su questa piattaforma ed abbiamo quindi un altro tassello in grado di renderla un’alternativa perfetta alla televisione. Ma se la struttura del video ha una qualità alta, cosa bisogna dire di esso a livello di contenuti? Prima di tutto dal punto di vista dell’intrattenimento funziona benissimo, perché l’alchimia che c’è tra Lorenzo Ostuni (il quale si sente perfettamente a suo agio) ed il comico riesce ad ottenere uno scambio di battute davvero molto simpatico che non annoia mai. Inoltre, attraverso questa ironia, Karim fa delle domande a Lorenzo che cercano di approfondire meglio la sua figura, in modo da far capire al pubblico il punto di vista di uno youtuber del genere e come questo lavoro non sia da sottovalutare. Il video risulta in questo modo di dare delle informazioni molto interessanti, per esempio nella parte in cui Lorenzo spiega come sia difficile riuscire a mantenere compatte le visualizzazioni in questi ultimi tempi, dato che il pubblico vuole sempre più cose nuove. Per quanto tuttavia la puntata sia davvero interessante, in certi punti l’enorme quantità di argomenti trattati in un tempo breve (stavolta 15 minuti) si fa un po’ sentire: il riferimento a “Game Therapy” infatti, salvo un commento di Lorenzo sull’esperienza avuta, risulta buttato un po’ a caso senza particolari approfondimenti, mentre la parte in cui Karim mostra diversi prodotti pubblicitari riguardanti il noto youtuber sarebbe stata perfetta per spiegare in maniera definitiva come in realtà i gamer non siano i parassiti che molta gente vuole far credere, cosa che non è avvenuta. Ma a parte questi piccoli difetti, nella maggior parte del video la puntata si dimostra sia un ottimo prodotto d’intrattenimento e sia un buon modo per analizzare una figura che riesce ad avere un fortissimo impatto nei media (ed il finale è davvero uno splendido tocco di classe). Pur non essendo perfetta, la seconda puntata del “Late Show con Karim Musa” è uno dei migliori video del celebre comico e non solo il video più innovativo del canale, ma il video più innovativo dell’intera YouTube Italia negli ultimi tempi. Bravo Karim!
(Articolo scritto e curato da Andrea Barone)